Il Direttore Generale della FAO fa appello alla speranza, all’azione collettiva e all’autentico multilateralismo

Alla 44a sessione della Conferenza della FAO, QU Dongyu ha rimarcato la necessità di andare al di là della retorica per nutrire le persone, proteggere il pianeta e responsabilizzare le comunità.

Il Direttore Generale QU Dongyu all’apertura della 44a Sessione della Conferenza FAO

©FAO/Pier Paolo Cito

30/06/2025
Roma - Oggi il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), QU Dongyu, nel suo intervento di apertura della 44a Sessione della Conferenza della FAO (28 giugno - 4 luglio), ha sottolineato che l’umanità si trova in un “punto di flessione unico” in cui la speranza, l’azione e l’autentico multilateralismo sono essenziali per gestire criticità interconnesse.

Qu ha rimarcato la necessità di andare al di là della retorica e ha fatto appello alla volontà collettiva, all’impegno e alla passione di tutti i Membri, i partner e le parti interessate per far fronte alle sfide globali interconnesse e trasformarle in opportunità.

“Le fondamenta dei sistemi agroalimentari globali sono messe a dura prova”, ha affermato. “La Conferenza si svolge in un momento importantissimo a livello globale: le ambizioni devono rispettare le strategie, le innovazioni vanno applicate rapidamente e la solidarietà deve tradursi in azioni e soluzioni tangibili”.

La Conferenza, che è il principale organo direttivo della FAO e si riunisce ogni due anni, ha preso il via sabato 28 giugno con l’elezione a presidente di Mabouba Diagne, Ministro senegalese dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e dell’Allevamento, e con la lectio magistralis nell’ambito del McDougall Memorial di Philemon Yang, Presidente della 79a Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Nel corso dell’intera settimana, i Membri della FAO discuteranno le priorità dell’Organizzazione e il Programma di Lavoro e Bilancio proposto per il 2026-2027.

Spunti di riflessione sul discorso del Direttore Generale

Nel suo intervento nel corso della Conferenza, il Direttore Generale ha sottolineato l’impegno costante della FAO per valorizzare l’efficienza e l’eccellenza operativa, in particolare nel contesto delle difficoltà dei finanziamenti.

Nell’indicare che “la riduzione delle risorse porta a prendere decisioni critiche”, Qu ha affermato che fin dal suo primo giorno di lavoro ha cercato di garantire che la FAO sia agile, adattabile e orientata ai risultati, e che oggi è pronta a concentrarsi su progetti ad alto impatto che massimizzino il ritorno sugli investimenti.

“È fondamentale massimizzare le competenze tecniche nei principali ambiti di lavoro dell’Organizzazione e mettere a frutto i partenariati trasformativi per utilizzare al massimo le risorse, l’esperienza e il potenziale innovativo a disposizione”, ha aggiunto.

Il Direttore Generale ha illustrato i progetti che ha implementato nei suoi sei anni alla testa della FAO e le priorità per i suoi ultimi due anni da Direttore Generale. Ha illustrato alcuni degli effetti tangibili della FAO, sottolineando l’impiego di droni, della robotica e delle tecnologie per l’agricoltura di precisione in oltre 50 paesi e gli oltre 2 miliardi di dollari investiti nei sistemi di sementi e nella diversità delle coltivazioni in più di 20 paesi. Circa 136 paesi hanno adottato le soluzioni digitali ePhyto della FAO e oltre 50 hanno beneficiato di consulenza normativa per la gestione ottimale di parassiti, fertilizzanti e pesticidi.

“Negli ultimi 12 mesi, la FAO ha sostenuto la realizzazione di 65 progetti di investimento pubblico approvati da istituzioni finanziarie internazionali in 46 paesi Membri della FAO per un valore totale di 9 miliardi di dollari”, ha affermato, aggiungendo che “la finanza pubblica deve fungere da catalizzatore per favorire investimenti privati responsabili”.

Qu ha individuato gli approcci chiave per mantenere e far crescere i risultati della FAO:

--Concentrarsi su ciò che la FAO sa fare meglio: lavoro normativo, dati e statistiche, competenze tecniche e specialistiche;

--Dimostrare un impatto misurabile sui Quattro Miglioramenti: una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore;

--Rafforzare le alleanze - sia tradizionali che nuove - per estendere la nostra portata e mantenere la fornitura di servizi tecnici fondamentali, risposte d’emergenza salvavita e lavoro normativo essenziale”.

Il Direttore Generale Qu ha sottolineato le notevoli revisioni della FAO - che quest’anno celebra il suo 80° anniversario - nel corso del suo mandato, che vanno da una significativa ristrutturazione fisica della sede centrale a progetti importanti come l’Iniziativa Mano nella Mano, la fortunata creazione del Forum Mondiale dell’Alimentazione, e l'ultimo sforzo per rendere la rete di uffici decentrati dell’Organizzazione più moderna ed efficiente per ottenere risultati più incisivi a livello nazionale.

Ha inoltre rimarcato che presto la FAO proporrà un nuovo meccanismo innovativo per rafforzare l’acclamato lavoro dell’Organizzazione nella prevenzione, preparazione e risposta a future pandemie causate da epizoozie transfrontaliere, che ha subito gli effetti dei tagli alle risorse.

“Siamo prestatori di servizi e i Membri, gli agricoltori e i consumatori sono i veri clienti della FAO”, ha aggiunto.

“Facciamo in modo che questa 44a sessione della Conferenza FAO sia ricordata come il momento in cui abbiamo visto la speranza in contesti difficili e abbiamo scelto insieme un approccio positivo, con un pensiero lungimirante e vero multilateralismo”, ha affermato Qu. “Continuiamo con la nostra comune aspirazione: pensare, imparare e contribuire insieme per il bene della nostra Organizzazione, dell’umanità e del nostro pianeta... senza mai arrenderci finché la nostra missione non sarà compiuta”.

“Questa Conferenza è la nostra occasione per sfruttare questo impegno - per trasformare le incertezze in azioni, ha concluso, ispirando l’azione collettiva verso la creazione di sistemi agroalimentari resilienti che nutrano le persone, proteggano il pianeta e responsabilizzino le comunità.

La versione integrale del discorso del Direttore Generale è disponibile qui.

Altri relatori

In un messaggio alla Conferenza letto da Monsignor Fernando Chica Arellano, Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Agenzie delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura di Roma, Papa Leone XIV ha elogiato la gestione della FAO da parte del Direttore Generale e le sue iniziative “per porre fine allo scandalo della fame nel mondo”.

Il Papa ha deplorato il ruolo dei conflitti armati nell’aumento dell’insicurezza alimentare, spesso attraverso attacchi diretti alla produzione e alla distribuzione alimentare, che ha descritto come un modo sanzionabile ed “economico di fare la guerra”, sottolineando che il superamento della fame dipenderà dalla condivisione.

Hans Hoogeveen, presidente indipendente uscente del Consiglio della FAO, ha tenuto il suo discorso di commiato, in cui ha sottolineato che il mondo è “del tutto fuori strada” nel raggiungimento dell’obiettivo della sicurezza alimentare per tutti e di non lasciare nessuno indietro, lanciando un allarme per la crescente crisi umanitaria globale. Ha aggiunto che nei prossimi anni i finanziamenti pubblici quasi certamente diminuiranno, rendendo indispensabile che la FAO si ingegni nel trovare ulteriori risorse. “Mai come ora la FAO è indispensabile”, ha concluso.
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